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Archivio articoli con tag Dante

E quel passato che ho vissuto un giorno

19 aprile 1990
E quel passato che ho vissuto un giorno,
mentre guardavo l’Arno e poetavo…,
mentre l’incanto era in me profondo,
mi facea descrivere ogni mondo…
Ero in Firenze un uomo, uno studioso
di quell’arte chiamata poesia,
ed ispirato scrissi poi quei canti
della Commedia mia.
Oh voi! viandanti della terra,
amici d’un tempo al mio lontano,
voi che un poco studiaste sui miei [...]

Ove il tempo non è

22 dicembre 1989
Ove il tempo non è, spazio non vale
libero va il pensiero e sempre vola.
Libera l’alma mia di chiara luce,
penetrante la tua di luce pura.
Ecco che ascolto e tu non sei mai sola
chiami con quel pensier forte mistero
per chi fede non ha e l’alma vola
puro pensier, tempo non è, spazio non vale.
E il Paradiso [...]

Alla grande Madre

23 giugno 1976
Alla grande Madre
La Bellezza di tutto l’universo
si riflette nel volto di Maria,
la Grande Madre dell’umana gente,
degli Angeli e di Dio! E chi la sente
accanto al cuore ch’ha sete d’amore,
quasi La vede: solo umanamente.
Il Cielo è un’altra cosa!.. Vedi il sole
che tutto scalda e che dà vita al mondo.
La Grande Madre dal volto di [...]

Mi hai sentito nell’aria!

16 maggio 1976
Mi hai sentito nell’aria!
Son tornato da quel mistero,
che vi culla il cuore se avete fede!
Questo è il Mondo vero e niuno
in terra immaginar non pole!
Oh il Paradiso! Infinito incanto,
che ti apre il mondo che per voi è mistero.
Vi posso dire con gioia, gioia vera:
DIO è immenso! DIO è tanto tanto!
Andate pellegrini in su [...]

Il Paradiso è l’infinito incanto

20 maggio 1975
Il Paradiso è l’infinito incanto,
che mente umana immaginar non pole.
E’ tutto, è nulla, è luce;
è tanto, tanto,
che mente umana immaginar non pole!
Una briciola sola può vedere
nella natura che l’immenso Dio,
dal nulla, poi  fece  e terra e sole.
Sì, Ei  si lascia trasparire
da una goccia o da un fiore.
Come lieve d’augello sia  il garrire
nel silenzio [...]

La porta del Paradiso

20 gennaio 1975
La porta del Paradiso
Per me si va nella gloriosa luce,
che è Dio, eterno respiro d’amore.
Per me si va tra la beata gente
e ogni peso posi  a me davante!
Sono io, l’Alighieri, io son quel Dante
che fece rime e rime.
Vi annuncio, o gente, in soavità, ed amore,
che son giunto al fin nel Paradiso!
E quella porta [...]

Perché parlare ad una creatura in terra

20 gennaio 1975
Perché parlare ad una creatura in terra che d’alta poesia nulla comprende, con rime ardue? Nò, nò, con amore io parlo e così il cuor l’intende.
Perché tu dici che non sono io? Colui che scrisse un poema di amore?
Io parlo a voi e sono io quel Dante, quel ghibellin che fuggia in quel [...]