29 giugno 1972
Vengo chiamato dal tuo dolore.
Non ti posso vedere così prostrata,
perché ti senti perduta
e vedi il mondo oscuro,
ma una luce in te ancor brilla,
forse fioca e lontana:
è la tua Fede,
che, incosciamente, senti.
E tu lo sai
che avverrà un bel giorno,
un bel mattino,
nella luce dorata del bel sole:
l’incontro più sognato
col tuo bel ragazzino,
che in terra [...]
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